BIOENERGETICA

 E DINTORNI

 

Sono la dottoressa Elisa Balconi, psicologa e psicoterapeuta specializzata in Analisi Bioenergetica. Mi sono laureata in Psicologia Clinica all’Università degli studi di Milano Bicocca nel 2003 con una tesi a metà fra letteratura e Psicologia: “Un contributo al rapporto fra Psicoanalisi e letteratura: una lettura affettiva dell’opera di Alberto Moravia”. Nel 2010 ho conseguito la specializzazione in Analisi Bioenergetica presso l’Istituto Italiano di Formazione in Analisi Bioenergetica di Roma.

 

 

L’ANALISI BIOENERGETICA

L’Analisi Bioenergetica si colloca nel grande solco delle psicoterapie corporee: essa combina terapia corporea e psicoterapia verbale poiché Corpo e Mente sono due facce della stessa medaglia, e non si può lavorare efficacemente sull’uno escludendo l’altra e viceversa. Questo metodo affonda le sue radici nella tradizionale Psicoanalisi di Sigmund Freud, dai cui concetti non prende le distanze ma, semplicemente, a mio avviso, va oltre.

Wilhelm Reich, nato nel 1897 e morto nel 1957, fu paziente e allievo di Freud, e a lui va il merito di aver raccolto l’eredità freudiana arricchendola con l'osservazione del corpo; attraverso l’analisi delle espressioni degli occhi e del viso del paziente, la qualità della voce e le sue tensioni muscolari, Reich propose una teoria secondo cui alle tensioni muscolari croniche corrispondono altrettante tensioni emotive. Rilassare il corpo del paziente vuol dire metterlo in contatto con le sue emozioni più arcaiche, lasciando riemergere più liberamente i ricordi dolorosi, liberandosi dai quali il paziente inizia ad apparire più vivo, più sano, più energico. Nasce così la Teoria dell’energia organismica di Reich. Alexander Lowen, un allievo di Reich, rielaborò la teoria dell’orgone e di fatto propose al mondo la moderna Analisi Bioenergetica. Il lavoro con il corpo è basato sul concetto che “più energia ha una persona, più viva è”, il che si traduce in più movimento, più sentimenti e più pensiero. L’energia produce movimento, il movimento crea sentimenti e porta a pensare. La tensione muscolare imprigiona il corpo nella rigidità, facendolo apparire più morto che vivo. Con il passare del tempo le tensioni muscolari di ciascuno di noi si cronicizzano: esse rappresentano il contraltare fisico dei nostri conflitti psichici. In altri termini con l’instaurarsi di una tensione, i conflitti psichichi si strutturano nel corpo sotto forma di restrizione del respiro, rigidità e limitazione della motilità. Solitamente l’instaurarsi di tensioni croniche è un processo che si protrae nel tempo attraverso il ripetersi di esperienze traumatiche fin dalla prima infanzia. Il bambino spaventato, irrigidito nella sua paura, perde la consapevolezza del significato delle sue tensioni croniche, semplicemente impara a conviverci, adattandosi nel migliore dei modi. Questo processo fa di lui un adulto con una certa struttura fisica riconoscibile: l’analista bioenergetico ha in mano la mappa del corpo, e sa leggere le tensioni muscolari croniche nell’adulto riconducendole alle probabili origini traumatiche infantili. Liberare tali rigidità significa recuperare la memoria dell’emozione e la motilità del corpo, per sentirsi più vivi e responsabili di Sé.

 

 

IL TRATTAMENTO BIOENERGETICO

Il trattamento bioenergetico è una tecnica curativa, messa a punto da F. Padrini, nel suo lavoro di terapia psicocorporea bioenergetica: ha soprattutto la funzione di individuare le parti del corpo bloccate o tese e i punti carenti di energia per ristabilire l’equilibrio.

Questa tecnica può essere definita su misura, in quanto tiene conto della tipologia fisica della persona e del carattere che si deduce sulla base di un’ipotesi diagnostica di lettura corporea di tipo bioenergetico.

L’assunto di base è che ogni tensione muscolare nasconde in realtà una tensione psichica: andando a sciogliere i muscoli sprigioniamo la nostra energia vitale!